Il marchio che dichiara «Il nostro obiettivo è l’esclusività, per noi sinonimo di originalità» festeggia i suoi primi 20 a Venezia, città dove è nato nel 2000 da un’idea di Alessandro e Francesca Gallo, annunciando la sua prima partnership ufficiale con l’atleta olimpico statunitense Cory Juneau che ha vinto la sua prima medaglia di bronzo a Tokyo 2021 e che, invitato dal brand, è arrivato a Venezia per esibirsi nell’iconica skate bowl del brand italiano di skateboard Bastard insieme a un gruppo selezionato della skate community.
Silvio Campara, ceo di Golden goose, ha spiegato: «Quando abbiamo incontrato Cory, abbiamo capito subito che rispecchiava perfettamente i valori alla base della Golden family. Un ragazzo solare, umile e dinamico pronto ad affrontare la sua più grande sfida. Siamo estremamente orgogliosi della sua vittoria a Tokyo 2020 e di condividere con lui questo traguardo eccezionale per la sua carriera. Every dream begins with a Dreamer».
L’impatto con le acque della Laguna di Venezia ha dato vita a un’emozionate miscela di sensazioni che hanno coinvolto sport, tramonti, moda, musica, dalla selezione della DJ Brina Knauss, riuscendo a riassumere la filosofia di questo marchio che in pochi anni è diventato un punto di riferimento di un lifestyle “sport chic” partendo dalle sneakers lavorate a mano e personalizzate.
«Amiamo le cose vissute che hanno una storia da raccontare. Ecco perché la nostra imperfezione è in realtà perfezione. La vita non è mai perfetta, e le imperfezioni sono l’anima di tutto ciò che creiamo» dicono da Golden Goose.
L’evento veneziano si è concluso con un «glam dinner» nei locali di Venice Venice, l’hotel ancora in corso di completamento ricavato da un palazzo storico, il primo costruito con mattoni in città e che si affaccia su Canal Grande: è un’altra idea del fondatore del marchio, Alessandro Gallo, che così continua a mettere a disposizione della sua città la propria creatività.