Per la prima volta insieme e superando ogni barriera concorrenziale i colossi del lusso globale Lvmh e Prada, fiancheggiati dalla maison parigina Cartier, hanno dato vita ad un innovativo progetto che mira a difendere e valorizzare attraverso un’unica soluzione blockchain internazionale l’autenticità dei brand e delle rispettive creazioni. Aperta a tutti i marchi di lusso dal respiro extranazionale, si pone come obiettivo di assicurare ai consumatori piena trasparenza e tracciabilità sul ciclo di vita di ciascun prodotto consentendo di seguirne ogni fase, dalla creazione alla distribuzione. L’utente sarà così in grado di verificarne costantemente storia e originalità.
Battezzata Aura blockchain consortium, l’innovativa piattaforma disporrà di un sistema tecnologico di ultima generazione firmato da ConsenSys e Microsoft che garantirà alle informazioni contenute la massima riservatezza, sarà infatti generato un certificato unico per ogni proprietario a garanzia dell’impossibilità di essere forzatamente riprodotto.
Prova di un impegno comune ai principali player del luxury nel voler elevare i propri standard qualitativi e d’immagine, il nuovo progetto di Lvmh, Prada e Richemont, ieri pomeriggio giunto al suo debutto, si offrirà a quante più maison lo vorranno (fatto salvo specifici requisitivi di target), sostenendo che solo dall’unione di più partner ne si possa preservare la credibilità. A tal proposito appaiono determinate le parole di Cyrille Vigneron, Ceo di Cartier: “L’industria del lusso realizza oggetti senza tempo e deve garantire che standard rigorosi perdurino e rimangano in mani fidate. Invitiamo quindi l’intero settore a unirsi a questo consorzio per progettare una nuova era del lusso rafforzata dalla tecnologia blockchain”.