cartier

A Ginevra da 14 a 20 aprile il più grande evento mondiale dell’orologeria ospiterà nomi storici, maison indipendenti e spazi d’innovazione, con il ritorno di Audemars Piguet e l’assenza sorprendente di Montblanc

Calo generalizzato nei principali mercati – Stati Uniti, Cina, Regno Unito – mentre l’export su otto mesi resta quasi stabile

La nuova sede della Fondation Cartier di Parigi, firmata da Jean Nouvel, inaugurerà il 25
ottobre prossimo con una mostra dal grande respiro artistico, comprendente ben 600
opere di un centinaio di artisti.

E nel dialogo tra passato e presente, la mostra celebra la capacità di Cartier di reinventarsi continuamente, senza mai perdere la propria aura leggendaria.

Il tempo, continua a scorrere. Ma per l’orologeria svizzera, mantenere il passo potrebbe presto diventare più complicato del previsto.

La nuova sede della Fondation Cartier di Parigi, firmata da Jean Nouvel, inaugurerà il 25
ottobre prossimo con una mostra dal grande respiro artistico, comprendente ben 600
opere di un centinaio di artisti.

E nel dialogo tra passato e presente, la mostra celebra la capacità di Cartier di reinventarsi continuamente, senza mai perdere la propria aura leggendaria.

Il colosso svizzero ha chiuso il periodo con 5,6 miliardi di euro di fatturato, in tenuta grazie al segmento dei preziosi (+6%) e al mercato asiatico, con Cina (+25%) e Giappone (+18%) in testa. Sulla cessione di Ynap «stiamo preparando il processo per identificare un futuro azionista di maggioranza», dichiara il cfo Burkhart Grund

Cartier presenta un orologio elegante interamente in oro limitato a soli 100 pezzi.

Cartier torna in Messico con una mostra evento, intitolata “Cartier Design: A Living Legacy” e curata dalla critica d’arte Ana Elena Mallet