Viviamo in un’era in cui è ancora difficile apprezzare e comprendere la diversità che caratterizzano ognuno di noi e il detto “il mondo è bello perché è vario” in molti casi non viene totalmente appoggiato. Non è il caso della maison Valentino che con il suo direttore creativo Pierpaolo Piccioli, ha scelto di celebrare l’inclusività e l’uguaglianza attraverso un’immagine scattata in occasione della campagna pubblicitaria delle Roman Stud bag.
Per immortalare le lussuose borse della nuova collezione, il brand ha scelto di ingaggiare Michael Bailey-Gates che per l’occasione è si autoritrae nudo tra due colonne di pietra che ricordano Roma mentre regge una borsa della maison con il piede. Non è una semplice foto pubblicitaria ma riflette i valori sui quali Valentino da sempre fonda le sue radici.
Il fotografo immortalato con una spiazzante semplicità trasmette una forte autodeterminazione e sicurezza di sé nonostante i peli in vista non rispecchino la virilità maschile a cui tutti fanno riferimento. Da questa rappresentazione fuoriesce la necessità di conservare il proprio essere, la propria identità e di incitare tutti gli spettatori a esprimersi nella loro totalità, senza nascondersi ma anzi apprezzandosi per ciò che si è.

Il post pubblicato sui canali social di Valentino
Lo stesso creative director afferma come l’evoluzione sia possibile solo se l’uguaglianza , l’inclusività, i diritti umani e la libertà di pensiero sono da noi nutriti e condivisi. A tal proposito è necessario condannare ogni forma di odio, violenza e discriminazione proprio come Valentino ha scelto di fare attraverso la nuova campagna pubblicitaria.
Il messaggio non è però subito stato apprezzato e condiviso da alcuni followers della casa di moda che non hanno tardato a scatenare un’ondata di odio nei confronti del fotografo newyorkese e del suo lavoro. Non ci resta che sperare in un futuro migliore, più open mind iniziando ad apprezzare passo dopo passo anche questi piccoli grandi gesti di coraggio e di apertura empatica e inclusiva di Valentina