Con il passare degli anni la sostenibilità non è più considerata dalle grandi maison del lusso solo come una possibile alternativa alle attuali produzioni, ma sempre più spesso come il presupposto irrinunciabile di ogni nuovo progetto, e proprio in quest’ottica si inserisce l’ultima novità annunciata da Hermès. La griffe parigina ha infatti reso noto che realizzerà una versione inedita della sua celebre Victoria Bag dal valore di 5.000 euro realizzata con pelle vegetale derivata dalla lavorazione dei miceli dei funghi, nota come Sylvania.
Lo creazione di questo eccezionale rivestimento è a cura della MycoWorks, una start up californiana che dopo tre anni di continue analisi e sperimentazioni è riuscita a sviluppare la tecnologia Fine Mycelium. Un lungo percorso favorito nell’ultimo periodo da un importante investimento pervenuto a seguito della presentazione alla New York Fashion Week dello scorso anno della sua prima pelle vegetale derivata dai funghi, che spinta da un’incessante curiosità ha ottenuto in breve un grandissimo successo.
“Hermès si è connesso alla nostra storia poiché Fine Mycelium ha le sue radici nell’arte e nell’artigianato e ha riconosciuto che il Fine Mycelium ha il potenziale di essere il materiale di più alta qualità al mondo del suo genere”. Questo un estratto dalla nota ufficiale rilasciata pochi giorni fa dalla MycoWorks.
Al di là di quest’ultima sono comunque moltissime le start up impegnate nello sviluppo di materiali alternativi e sostenibili. Tra queste spicca senza dubbio l’americana Bolt Threads, sostenuta da Adidas, Stella McCartney, Lululemon e Kering per aver brevettato Mylo, un pellame ricavato dal micelio.