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Un’ondata di creatività scuote il mercato: Kering e LVMH trovano nuovo slancio, mentre Hermès e Prada perdono terreno secondo la banca d’affari

Luca de Meo accelera il rilancio del colosso fiorentino. Bellettini lascia il ruolo di vice-CEO di Kering per guidare direttamente la griffe in crisi.

In un contesto di debito elevato, il gruppo francese e Mayhoola rinviano al 2028‑2029 le opzioni per la cessione e l’acquisizione della quota restante del brand italiano, per razionalizzare le risorse e permettere il rilancio.

Secondo le fonti locali, la decisione comporterà impatti occupazionali significativi, coinvolgendo circa 80 dipendenti

Dal 26 giugno al 9 luglio, Parigi diventerà teatro di un evento speciale che omaggia la traiettoria artistica di Demna, direttore creativo che ha segnato un’epoca in una delle più influenti case di moda del gruppo Kering.

Gli ultimi dati finanziari hanno rivelato un preoccupante declino, spingendo gli investitori a reagire negativamente, con conseguente deprezzamento delle azioni del gruppo

L’eventuale ingresso di un partner nell’operazione milanese potrebbe rappresentare un ulteriore passo nella strategia di Kering di consolidare la propria presenza nelle location più esclusive del mondo

Kering ha chiuso l’ultimo esercizio con un fatturato sceso a quasi 17,2 miliardi di euro. Crolla del 62% l’utile netto a 1,13 miliardi.

Il gruppo di lusso francese cede il 100% delle sue strutture, costituite nel 2001, al fondo di investimento immobiliare americano Simon.

Un’iniziativa culturale per creare ponti tra i giovani talenti della Grande Parigi e il mondo della moda, con il supporto di Kering