Il mondo del fashion perde valore, mentre quello dell’automotive resta stabile e in molti casi cresce. I dati emergono dalla classifica annuale stilata da Brand Finance, il “Gloobal 500”, punto di riferimento per valutare il trend di un marchio a livello globale, che tiene conto del valore e della penetrazione che ha l’immagine di un’azienda su scala mondiale.
Le prime tre posizioni sono rimaste quasi invariate: Apple al primo posto (era terza nel 2020), seguita da Amazon e Google, che erano prima e seconda, aziende per nulla impattate dalla pandemia. Gli effetti del Covid si sono invece fatti sentire sul settore della moda, dove nessun brand è riuscito a entrare nei primi 100. Gucci è scesa dalla 98 alla 117, Louis Vuitton dalla 109 alla 123, mentre Chanel ed Hermès hanno perso poche posizioni (rispettivamente da 136 a 137 e da 154 a 156). Male anche Cartier (da 123 a 151) e Tiffany (da 362 dalla 345) nel settore gioielli. Si salvano solo Dior (da 298 a 242) e Rolex (da 247 a 237).
L’auto invece resiste e in molti casi non guadagna terreno. L’incremento più evidente in classifica è quello di Tesla, l’azienda delle super auto del futuro fondata e guidata da Elon Musk, che un anno fa era al 147esimo posto e oggi alla 47, davanti a marchi come Honda o Nike. La prima nel ranking però è Toyota salita dalla 15 alla 12, seguita da Mercedes-Benz che è scesa dalla 11 alla 13. Volkswagen ha resistito (da 25 a 26), così come Bmw (stabile alla 29) o Porsche, salita dalla 40 alla 36. Molto buono anche il risultato di Ferrari che ha guadagnato 18 posizioni entrando fra le prime 200 al mondo (dalla 206 alla 188).