«Una collezione che ci impegna a riconnetterci con il movimento del mondo» sostiene Véronique Nichanian, direttrice creativa della linea maschile di Hermès.
La presentazione, chiaramente in digitale, è stata filmata da Cyril Teste all’interno e all’esterno del Mobilier National, il palazzo progettato da Auguste Perret. La bellissima architettura, che dialoga con la collezione Uomo Hermès FW 20-21, diventa così un set per una performace di recitazione.
Questa collezione si snoda tra cappotti in tessuto finestrato con i check ingigantiti e maglioni in cashmere lavorati con il filo grosso. Anche i materiali naturali come la pelle, la lana e il montone vengono tecnicizzati per diventare resistenti all’acqua. In un mix di ispirazioni che prende forma nel segno del desiderio di positività e ottimismo.
Un guardaroba talmente e normalmente desiderabile che diventa necessario possedere almeno un capo.