Stone Island entra a far parte di Moncler per sviluppare insieme una nuova visione di lusso. Grazie all’operazione i due brand italiani, uniti dalla filosofia beyond fashion, beyond luxury, puntano a rafforzare la capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni consolidando il loro posizionamento all’interno del segmento del nuovo lusso. Un concetto caratterizzato da esperenzialità, inclusività, senso di appartenenza ad una comunità e contaminazione di significati e mondi diversi come quello dell’arte, della cultura, della musica e dello sport.
Dal punto di vista tecnico, Moncler ha valutato Sportswear Company (che gestisce il marchio Stone Island) 1,15 miliardi di euro e rileverà il 70% dal principale azionista Carlo Rivetti e da altri membri della famiglia Rivetti i quali re-investiranno il 50% degli 805 milioni ricevuti (ossia circa 402 milioni) in nuove azioni Moncler e quindi diventeranno azionisti di minoranza di quest’ultima.
“Da sempre ho lavorato per costruire un brand forte, dove unicità e vicinanza con il consumatore sono stati i principali cardini di uno sviluppo sempre oltre le mode e le convenzioni. La condivisione di una stessa visione ci porta oggi ad unirci a Stone Island per disegnare insieme il nostro futuro”, ha commentato Remo Ruffini, amministratore delegato di Moncler. Un’unione, ha proseguito, di due brand italiani con gli stessi valori, lo stesso rigore gestionale, la stessa passione per l’innovazione, lo stesso amore per le proprie persone e la stessa voglia di futuro.
“Io e Remo abbiamo deciso di unire le nostre forze e le nostre visioni per affrontare insieme e più forti le sfide che ci aspettano”, ha aggiunto Carlo Rivetti, presidente e amministratore delegato di Stone Island. “Abbiamo radici comuni, percorsi imprenditoriali simili e il massimo rispetto sia per i valori profondi dei nostri brand che per le nostre persone. E siamo italiani. Inizia così un nuovo capitolo per Stone Island, l’inizio di un cammino che aiuterà il nostro marchio ad esprimere pienamente tutte le sue potenzialità, mantenendo al tempo stesso intatta la sua forte identità di marca e continuando ad alimentare la sua cultura per la ricerca e la sperimentazione”.