Acronimo di As Seen On Screen Asos nasce nel 2000 grazie a Nick Robertson e Quentin Griffith allo scopo di presentarsi al mercato globale come una piattaforma e-commerce innovativa, di stile, trendy e soprattutto low cost.
Questi caratteri ancora oggi immutati stanno garantendo all’azienda britannica degli ottimi risultati, da ultimo il recente aggiornamento delle proprie previsioni di fatturato per il 2020 che fissano la crescita delle vendite tra il 17% e il 19% prevedendo un utile compreso tra i 130 e 150 milioni di sterline, al lordo delle tasse per l’anno fiscale in corso. Già nel quadrimestre marzo-giugno i dati registrati erano stati decisamente positivi, ricordiamo un +10% del fatturato pari a 1,01 milioni di sterline. Il successo dell’e-commerce britannico è da attribuire allo sviluppo del business aziendale e dell’incremento della domanda ben oltre le aspettative (oltre 23 milioni di consumatori a giugno, +16%), frutto del prolungato lockdown e delle strategie di marketing promosse in particolare su scala internazionale. La guardia resta comunque alta considerando la costante incertezza del mercato causata dai continui alti e bassi della pandemia.
Ad oggi l’e-tailer conta nel proprio marketplace, avviato nel 2010, oltre 800 marche distribuite in più di 200 paesi grazie all’impegno dei suoi 4’000 dipendenti.