La pandemia non ha modificato il processo di progettazione in Tiffany e i clienti non hanno cambiato quello che per cui da sempre sono alla ricerca. Il capo della gemmologia di Tiffany &Co., Victoria Reynolds, ha infatti spiegato come le persone sono attratte dalla bellezza e dall’eccellenza artigianale. Gli acquirenti vogliono qualcosa che duri e creato da mani esperte.
Uno dei paesi in cui il fatturato del brand ha registrato un aumento del 2% è la Cina, paese in cui i prodotti di lusso continuano a mantenere vivo il mercato che risulta il più ricettivo in tal senso. Tiffany con l’haute joaillerie che da sempre la contraddistingue, presenta a Shanghai la nuova collezione Blue Book 2021 composta da 500 gioielli di altissima qualità che richiamano quattro temi: terra, mare, terra e cielo.
“La natura ha ispirato a lungo le nostre collezioni di gioielli e quest’anno non ha fatto eccezione”, ha affermato Victoria Reynolds, “Abbiamo dato vita ad alcuni dei design mai visti prima del leggendario artista Jean Schlumberger in un modo che si integra perfettamente con i capolavori di alta gioielleria di Tiffany. Sebbene i gioielli Tiffany e i modelli Schlumberger abbiano la loro personalità unica e il loro spirito distintivo, in questa presentazione sono riuniti con idee di natura e colore”.
Una collana della nuova capsule
La nuova proposta matcha le creazioni dello storico designer Jean Schlumberg con il design di Tiffany e la fanno da protagonista i dettagli botanici evocati dalle pietre preziose utilizzate come: rari smeraldi colombiani, kuznite, zaffiri arancioni, tormaline verdi, acquamarina e molti altri.
Tra le numerose creazioni spicca l’Empire Diamond che conta 80 carati ed è considerato l’articolo più costoso mai messo sul mercato da Tiffany. Il diamante, proveniente dal Botswana da una catena di approvvigionamento responsabile, è di forma ovale di colore D e grado di purezza IF. Verrà esposto a dei possibili acquirenti di fascia alta prima che il gioiello venga montato nella riedizione che si ispira alla collana dell’esposizione universale avvenuta nel 1939.
