Il Corona Virus non risparmia nessuno e questa volta ha complicato il quadro clinico del noto Giovanni Gastel, già ricoverato da diversi giorni in ospedale a Milano. L’artista è mancato nel pomeriggio del 13 marzo all’età di 65 anni dopo una vita dedicata alla moda e all’arte.
Oltre all’ambito professionale, Gastel arrivava da una famiglia già nota nella cultura italiana, in quanto figlio di Luchino Visconti e di Ida Visconti di Modrone. La passione dell’arte però gli venne tramandata soprattutto dal nonno che da sempre lo ha spinto alla ricerca della bellezza e della massima espressione estetica.
La ricca carriera di Gastel inizia negli anni Settanta quando debutta come fotografo a Milano e inizia a lavorare per la casa d’aste Christie’s di Londra. Il vero punto di svolta fu nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri che oltre a diventare la sua agente, lo avvicina sempre di più al mondo della moda e del Made in Italy.
In quegli anni, Giovanni Gastel inizia a collaborare con diversi fashion magazine e non solo, fino agli anni Ottanta e Novanta quando mostra a tutti le sue abilità fotografiche nelle campagne pubblicitarie delle Maison di alta moda come Trussardi, Missoni, Versace e Ferragamo. Ha debuttato anche a Parigi con Dior per poi raggiungere anche le copertine del Regno Unito e della Spagna.
Oltre alla moda, Gastel dedica la sua vita anche ai ritratti riproducendo personaggi di spicco come Barack Obama e Roberto Bolle. 200 opere dell’artista sono poi state esposte nel 2020 al Museo Maxxi a Roma in cui è stata adibita una mostra con alcuni degli scatti a molte celebri personalità che Gastel ha incontrato nei suoi 40 anni di carriera.
“Ritraendo personaggi famosi, Gastel non omaggia la fama in sé, ma indagando attentamente i volti degli interessati cerca, riuscendoci con buona approssimazione, di spiegare perché queste persone sono diventate celebri, qual è la forza morale che li ha portati a raggiungere determinati traguardi.” dichiara Niccolò Lucarelli, spiegando l’impronta artistica del professionista.