La tenuta Argiano a Montalcino – che festeggia i 440 anni di vita essendo stata fondata nel 1580 – ha annunciato infatti l’avvio di una collaborazione con la sartoria artigianale Marinella di Napoli.
Marinella ha infatti realizzato una campionatura da collezione di cravatte fatte a mano pensate appositamente per Argiano, con l’intento di celebrare la storia di eccellenza e tradizione che contraddistingue il marchio da oltre quattro secoli anni.
«Marinella è un punto di riferimento della grande artigianalità made in Italy e ha fatto la storia della straordinaria tradizione sartoriale di Napoli, dando lustro al Paese – sottolinea Bernardino Sani, ceo di Argiano – Una collaborazione è nelle corde di Argiano, la più antica tenuta di Montalcino, con quasi cinque secoli di eccellenza nella vinificazione. La cravatta rappresenta anche un simbolo di augurio, per il ritorno alla vita regolare che tutti speriamo di fare nel 2021: torneremo infatti ad usare la cravatta non appena la vita sociale tornerà ai normali standard e il Covid sarà solo un brutto ricordo».
La cravatta finora è stata realizzata in soli 20 pezzi e non sarà al momento in vendita.
Tenuta storica a Montalcino
Argiano incarna la storia del territorio di Montalcino. Nel XVI secolo, col passaggio dai Tolomei alla nobile famiglia senese dei Pecci, è datata la costruzione (tra il 1580 ed il 1596) della villa e anche della cantina, da cui la vocazione vinicola di Argiano.
Nel corso dei secoli la tenuta passò di mano tra famiglie nobiliari, fino all’Ottocento quando l’illuminata gestione di Ersilia Caetani Lovatelli riuscì a far conoscere nei migliori salotti culturali dell’epoca i prodotti di Argiano – tanto che il Carducci li declamò con il verso «nella quale asprezza mi tersi col vin d’Argiano, il quale è molto buono».
Oggi il Brunello di Montalcino di Argiano è tra i più apprezzati dai winelover italiani e internazionali, in particolare merita una menzione il cru Vigna del Suolo.