“Kim Jones è un grande talento e da quando è entrato a far parte della nostra realtà ha continuamente dimostrato la sua capacità di adattarsi ai codici e al patrimonio delle case LVMH, rivisitandole con grande modernità e audacia”. Sono queste parole di Bernard Arnault che ben testimoniano il valore professionale dello stilista britannico e il pregio qualitativo delle sue collezioni che per l’Haute Couture parigina si offrono a Fendi.
Ieri, dunque, il suo debutto alla direzione creativa della Maison romana con una sfilata da capogiro in un luogo d’incanto, quale lo storico Palais Brongniart, per la presentazione della collezione S/S 2021. Seppure in versione digitale e rigorosamente senza pubblico, lo show, trasmesso in streaming, ha coinvolto una serie di figure femminili di altissimo livello. Da Demi Moore, che ha dato il via all’evento, a Christy Turlington, Kate Moss, la figlia Lila, Bella Hadid, Cara Delevingne e per il gran finale Naomi Campbell.
Il risultato è un elogio all’opera letteraria Orlando di Virginia Woolf, un’appassionata lettera d’amore della scrittrice indirizzata a Vita Sackville-Westda, a cui Jones si ispirato per portare in scena abiti sensuali e allo stesso tempo androgini, lunghi e drappeggiati o interamente ricamati con raffinate perle. Una collezione che, citando un passaggio della lettera: “Anche se sembrano futili, i vestiti hanno un ruolo più importante di quello di tenerci al caldo. Cambiano la nostra visione del mondo e quella che il mondo ha di noi”, ben rispecchia la visione eclettica di Kim Jones orientata a celebrare l’infinita storia d’amore fra moda e creatività.