Un viaggio che parte dalle origini del nostro Paese e si proietta verso le sfide della mobilità contemporanea: al Vittoriano è stata presentata oggi la mostra “Le ferrovie d’Italia (1861-2025). Dall’unità nazionale alle sfide del futuro”, curata da Edith Gabrielli e promossa dal Gruppo FS Italiane insieme a VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia.
A partire da venerdì 7 novembre 2025 e fino all’11 gennaio 2026, la Sala Zanardelli del Vittoriano e il Giardino Grande di Palazzo Venezia accoglieranno il pubblico per ripercorrere oltre un secolo e mezzo di storia ferroviaria italiana, da quando la ferrovia era uno strumento “politico” del Risorgimento fino all’Alta Velocità, alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
Nel corso della presentazione, il Presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli, ha ricordato che questa esposizione non è un semplice omaggio al passato, ma un’occasione per riflettere sul contributo delle ferrovie come infrastruttura sociale, economica e culturale del Paese, e sul ruolo che esse possono continuare a giocare nel futuro.
La mostra si articola in quattro sezioni cronologiche:
- 1861-1904: la genesi e lo sviluppo del sistema ferroviario nel giovane Stato italiano.
- 1905-1944: dalla nazionalizzazione alle guerre mondiali.
- 1945-1984: ricostruzione, boom economico, migrazioni interne.
- 1985-2025: l’era dell’Alta Velocità, della digitalizzazione e della mobilità sostenibile.
A queste si aggiungono due sezioni speciali: una immersiva, che attraverso tecnologie audiovisive ricrea l’esperienza del viaggio e del treno come simbolo culturale; e una didattico-demonstrativa, allestita nel Giardino Grande di Palazzo Venezia, con riproduzioni in scala di convogli storici quali lo “Settebello” e “Arlecchino”.
La collocazione scelta per la mostra – il Vittoriano, monumento simbolo della nazione – non è casuale: come sottolinea la curatrice Gabrielli, “le ferrovie hanno contribuito a costruire l’Italia”, collegando territori prima divisi e favorendo scambi economici e culturali.
In un momento in cui il Gruppo FS festeggia i 120 anni dalla nascita dell’ente “Ferrovie dello Stato”, la mostra assume anche un ruolo celebrativo ma con uno sguardo aperto allo sviluppo futuro: pianificazione, innovazione e responsabilità ambientale restano al centro del racconto.
Per i visitatori sono previste, oltre all’esposizione, un catalogo edito da Silvana Editoriale, attività educative per scuole e famiglie, e un programma di visite guidate e animate.
In definitiva, “Le ferrovie d’Italia (1861-2025)” offre non solo una testimonianza di come i binari abbiano modellato la geografia e la società italiana, ma invita a interrogarsi su come le infrastrutture e la mobilità possano essere leve fondamentali per il futuro del Paese.


