Martedì 27 maggio si è tenuta al Museo del Prado l’inaugurazione della grande
mostra dedicata a Paolo Veronese. Tra le opere esposte figurano “Allegoria con la sfera
armillare” e “Allegoria della scultura”, le due grandi tele parte del patrimonio della Regione
Piemonte, ospitate al piano nobile di palazzo Viani Dugnani del Museo del Paesaggio di
Verbania, ora in prestito al museo spagnolo.
La monografica dal titolo “Paolo Veronese (1528-1588) sarà allestita al Prado fino al 21
settembre 2025
“L’inaugurazione della mostra al Museo Nacional del Prado di Madrid ha permesso al
Museo del Paesaggio di Verbania e alla Regione un’importante collaborazione attraverso il
prestito di due opere del grande pittore veneto al prestigioso museo spagnolo – dichiara
l’assessore al Patrimonio della Regione Piemonte Gian Luca Vignale- Questo ha
consentito al patrimonio regionale di proiettarsi ben oltre i confini del Piemonte,
valorizzando le proprie opere e promuovendo le eccellenze piemontesi all’estero.
La collaborazione con il Prado è l’esempio pratico di come l’Assessorato al Patrimonio
abbia impostato la propria missione: quella di rendere accessibili i beni mobili e immobili
della Regione e, insieme, utilizzarli come volano per l’economia turistica, culturale e
storica dei territori e del Piemonte”.
Presente a Madrid in occasione del taglio del nastro dell’esposizione il presidente del
Museo del Paesaggio di Verbania, Carlo Ghisolfi.
“Ammirare le opere del Veronese è sempre un’emozione – dichiara Carlo Ghisolfi – E’
motivo di grande orgoglio per noi vedere due gioielli attualmente in deposito al Museo del
Paesaggio di Verbania far parte di questa grande mostra dedicata al celebre artista
cinquecentesco”.
“Siamo molto felici di questa collaborazione tra enti museali nell’indagine e
approfondimento di figure fondamentali nella storia dell’arte europea, una delle missioni è
proprio quella di formare il pubblico – aggiunge la direttrice artistica e conservatrice del
Museo del Paesaggio, Federica Rabai – La mostra di Madrid ci lascia per qualche mese
senza le due Allegorie, ma invitiamo i visitatori a tornare in autunno al museo del
Paesaggio, quando le opere rientreranno dopo la breve permanenza in Spagna.
Ricordiamo che l’offerta del nostro museo, nelle due sedi di palazzo Viani Dugnani e Casa
Ceretti, si rinnova continuamente – conclude Rabai. Si sta concludendo la personale di
Davide Maria Coltro, ospitiamo una sezione dell’esposizione di Ugo Nespolo a Verbania e
presto organizzeremo la mostra estiva, tutto in dialogo con la collezione permanente”. Una
storia da film quella delle due Allegorie verbanesi. Erano state scoperte casualmente nel
2014 dall’allora laureanda Cristina Moro, impegnata in una tesi sul luogo di provenienza
delle preziose tele, Villa San Remigio, dimora del marchese Silvio della Valle di Casanova
e della moglie Sophie Braune, oggi di proprietà della Regione Piemonte. Dopo lo straordinario ritrovamento il restauro a Venaria Reale e il ritorno sul lago Maggiore nel
2023, con custodia delle due monumentali tele presso il Museo de Paesaggio di Verbania.
