Lo storico brand di alta gioielleria newyorkese Tiffany ha rivelato in questi giorni che presenterà al pubblico nel 2022 una nuova versione dell’iconica collana esibita all’Esposizione universale di New York nel 1939. L’aspetto saliente di questa riedizione sarà la presenza di un diamante ovale da 80 carati che vi brillerà incastonato, si tratta della più grande pietra preziosa mai utilizzata dall’azienda ed è proveniente da una struttura di approvvigionamento etico nel Botswana, in Africa.
La sua presentazione avverrà il prossimo anno in occasione della riapertura del famoso flagship store di Tiffany nella Fifth avenue (inaugurato nel 1940), al termine della lunga ristrutturazione attualmente ancora in corso.
Scavando nel passato dell’azienda ci si accorge che l’azienda newyorkese non è nuova a proporre pietre rare e preziose, in effetti tra le più celebri del tempo spiccano alcuni esempi come lo Smeraldo hooker, oggi in mostra allo Smithsonian Institution, e i diamanti Mazarin, acquistati all’asta dei gioielli della corona di Francia.
“Quale modo migliore per celebrare la riapertura del flagship store che reinterpretare questa incredibile collana dell’Esposizione Universale del 1939, uno dei nostri gioielli più famosi che risale a quando abbiamo aperto le porte per la prima volta tra la 57a Strada e Fifth Avenue», questa la recente dichiarazione di Victoria Reynolds, chief gemologist di Tiffany & co.