Un altro angolo della Milano storica abbassa definitivamente la saracinesca. La Pasticceria San Gregorio, attiva dal 1945 nell’omonima via all’incrocio con corso Buenos Aires, interromperà l’attività entro giugno. La notizia arriva direttamente da Angelo Bernasconi, 80 anni, proprietario del negozio da più di 40 anni, simbolo di una generazione che ha dedicato la propria vita all’artigianato di qualità.
Il negozio, che si estende su 600 metri quadrati di storia e sapori, non riesce più a sostenere un affitto annuo di 200mila euro, aumentato ulteriormente con il rinnovo del contratto. “Se ci fosse stata una rinegoziazione, avrei potuto continuare”, ha dichiarato Bernasconi al Corriere della Sera, ma le difficoltà economiche hanno portato a una scelta inevitabile.
Una carriera che inizia a 12 anni
La carriera di Angelo Bernasconi è iniziata giovanissimo, a soli 12 anni, nella storica Pasticceria Bologna in via Castel Morrone. Nel 1978 ha rilevato la Pasticceria San Gregorio, trasformandola in un punto di riferimento per generazioni di milanesi. Carla Fracci, celebre étoile della Scala, veniva per acquistare marrons glacés, mentre Fernanda Pivano ordinava caramelle al rosolio, che Bernasconi portava personalmente. “Chiudevo per dieci minuti la pasticceria per portarle a casa sua”, ricorda con affetto.
Questa dedizione, però, sembra appartenere a un’altra epoca. Bernasconi, con il grembiule sempre macchiato di farina, è l’ultimo custode di un mestiere fatto di relazioni umane e notti trascorse in laboratorio. “Di notte c’è un altro mondo: i clienti, le forze dell’ordine, i senzatetto a cui offro brioche. È questo che mi fa sentire vivo”.
La chiusura della Pasticceria San Gregorio, prevista per gennaio o al massimo per giugno, segna la fine di un capitolo nella Milano artigiana. Il corso Buenos Aires di oggi è dominato da catene commerciali e marchi internazionali e l’elevato affitto, ha reso insostenibile il mantenimento di questa tradizione. Il laboratorio della pasticceria, che per decenni ha ospitato pranzi, cene ed eventi privati, sta per chiudere. Milano perderà così un altro pezzo della sua storia. La fine della Pasticceria San Gregorio non è solo la chiusura di un’attività: è la scomparsa di una Milano fatta di sacrifici, mani in pasta e storie condivise.