Re-signify Part One Shanghai rappresenta la prima tappa del processo di risignificazione avviato da Pierpaolo Piccioli per Valentino. Si tratta di un percorso multimediale completamente immersivo inaugurato due giorni fa negli spazi della Power Station of Arts della metropoli, primo museo statale di arte contemporanea in Cina, e aperto al pubblico fino al 17 gennaio 2021. L’evento è curato da Mariuccia Casadio e Jacopo Bedussi, con l’allestimento di Kennedy Lonon.
Nell’ottica di Valentino la risignificazione è descrivibile come il processo concettuale e pragmatico attraverso cui il direttore creativo sta definendo la contemporaneità e il futuro del brand, creando nuove connessioni tra il passato, il presente e un futuro immaginario.
Lungo il percorso si potrà dunque entrare in contatto con alcuni specifici codici. La Stud, dalla sua nascita e nelle sue versioni successive fino alla Valentino Garavani Roman Stud, introdotta con la collezione Valentino Diary, ma anche l’universo estetico dell’Atelier, tra botanica e abilità artigianale ed infine il codice della Couture, interpretata da Pierpaolo Piccioli come un modo di essere, di immaginare e di sognare.
Ecco, quindi, che lungo il percorso l’utente potrà trovare architetture illusorie, capi passati della maison, scarpe e accessori delle collezioni Valentino Garavani Rockstud e Atelier, gli abiti fuori scala della Couture of Grace and Light, ma anche le più iconiche opere degli artisti Jacopo Benassi, Cao Fei, Jonas Mekas, Stanley Mouse e molti altri.