La più antica famiglia del vino italiano, Marchesi Antinori (26 generazioni ) diventa azionista di VitiBot, azienda leader nel machine learning per vigneti e parte di Sdf Group. L’azienda toscana ha già iniziato ad utilizzare questi robot elettrici per la gestione del suolo negli interfilari dei vigneti, e condividerà con VitiBot il suo know-how secolare per lo sviluppo e l’ottimizzazione del progetto.
“Le antiche radici familiari giocano un ruolo importante nella nostra filosofia, ma non hanno mai inibito il nostro spirito innovativo – dichiara Piero Antinori, presidente ad honorem della Marchesi Antinori – e quindi siamo lieti di partecipare a questa nuova sfida insieme a VitiBot: crediamo che l’uomo debba sempre avere un ruolo fondamentale nel settore vitivinicolo, ma pensiamo che la tecnologia possa aiutarci a migliorare la qualità dei nostri vini e del nostro ambiente. Questo approccio innovativo contribuirà anche alla creazione di nuove figure professionali altamente qualificate per la gestione di questi robot”.
“Accogliere la Marchesi Antinori come azionista – afferma Cédric Bache, ceo e fondatore VitiBot – e la loro prestigiosa reputazione è un onore: i sei secoli di eredità che abbracciano oltre 26 generazioni e lo spirito di innovazione sono perfettamente in linea con i nostri valori, la nostra missione di innovare costantemente e di spingere i confini delle pratiche enologiche. Questa collaborazione rafforza la nostra posizione di leader nel settore e apre immediatamente nuove entusiasmanti prospettive”.
La Marchesi Antinori si unisce così agli investitori storici della VitiBot, leader mondiale nei macchinari avveniristici per vigneti, come le Maison di Champagne Roederer, Martell Mumm Perrier-Jouët, Laurent- Perrier, Piper-Heidsieck e Charles Heidsieck, che continueranno il loro impegno come azionisti e membri del Comitato Strategico.