Dopo la doppia magnum di Romanée Conti Grand Cru 1900, battuta all’asta Bolaffi per la cifra record di centomila euro, un’altra asta-evento è prevista per il 6 dicembre. Baghera/wines chiude la sua stagione 2020 con l’asta “Kingdoms” propone una collezione molto particolare. Saranno infatti proposti all’asta solo grandi formati provenienti dalla collezione di Giorgio Pinchiorri, patron assieme alla compagna Annie Féolde del ristorante fiorentino 3* Michelin.
Da oltre 40 anni Palazzo Jacometti-Ciofi a Firenze nasconde un tesoro inestimabile: l’opera di una vita dedicata all’amore per il vino, quella di Giorgio Pinchiorri. Dal 1958, il destino professionale lo porta ad entrare nel mondo della gastronomia e dei vini. Inizialmente alla guida dell’Enoteca Nazionale, con la compagna Annie Féolde, percorre l’Italia da nord a sud e costruisce una collezione rara. Il nuovo capitolo con l’Enoteca Pinchiorri, permette ai proprietari di arricchire la cantina di vini stranieri, la maggior parte dei quali provenienti della Borgogna, ampliando una collezione che oggi può essere annoverata tra le più complete al mondo.
Complice la crisi dell’horeca legata al Covid,l’EnotecaPinchiorri ha prima messo all’asta un folto numero di bottiglie importanti la scorsa estate e ora verranno battuti all’asta i grandi formati. In totale saranno 24 le bottiglie (tra jeroboam e mathusalem) del Domaine de la Romanée-Conti, gioielli tra i più ricercati al mondo, ad essere presentate in quell’occasione.
“Ho scelto di affidare i gioielli della mia collezione di vini a Michael Ganne e al suo team perché sono come me appassionati di vini della Borgogna – ha dichiarato Pinchiorri – Penso che il futuro acquirente di questi vini avrà non solo la gioia di arricchire la propria collezione con la serie completa di n°1, ma avrà anche l’immenso privilegio di gioire di questo nettare leggendario, frutto del mito del Domaine de la Romanée-Conti, che senza dubbio continuerà ad attraversare la storia”.
La collezione di grandi formati Crus du Domaine de la Romanée-Conti esibisce etichette numerate n° 1, n°2 e n°3. Totalmente inedite sul Millesime 1985, universalmente riconosciuta come una delle più grandi annate del ventesimo secolo. All’asta vanno 24 bottiglie di grande formato, di cui 12 Jeroboam (3 litri) e 12 Mathusalem (6 litri), per un valore stimato di 2 milioni di franchi svizzeri. Le bottiglie non sono mai state mosse dalla cantina dell’Enoteca fiorentina, con la sola eccezione dell’anno 2011, quando sono state riportate al Domaine, a Vosne-Romanée per essere sigillate con cera nuova e per rinnovarne la “giovinezza”.
L’asta “Kingdoms” di Baghera/wines presenterà, oltre ai gioielli Pinchiorri, una storica collezione di liquori Chartreuse e altri grandi vini di Bourgogne (Domaines Prieuré-Roch, Georges de Vogüé, Lefaive, Bizot e altri).
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