Con l’acquisizione del gruppo australiano Zimmermann da parte dell’istituto finanziario milanese Style Capital si è scritto un importante capitolo della storia del fashion globale. Per la prima volta in assoluto un fondo di private equity italiano è riuscito a concludere un’operazione di acquisizione nel settore della moda al di fuori dei confini nazionali. Il valore del deal dovrebbe aggirarsi intorno ai 400 milioni di dollari australiani.
Rilevando le quote in capo alla società americana General Atlantic, l’istituto di Roberta Benaglia vola così in Australia con il chiaro obiettivo di sostenere il gruppo Zimmermann nel suo sviluppo sul mercato europeo.
Forte di una notevole crescita di fatturato, passato dai 50 milioni di dollari del 2015 ai 250 milioni previsti per il 2020, l’etichetta delle sorelle Nicole e Simone Zimmermann si dice pronta tanto ad espandere il proprio business sul territorio americano, dove è già presente con diversi uffici e showroom, quanto soprattutto ad imporsi sul mercato del vecchio continente aprendo nel breve periodo dieci nuove boutique monomarca in aggiunta alle quattro già presenti a Capri, Londra, Parigi e Saint Tropez. L’obiettivo per la label è quindi di ridefinire la propria internazionalità, il cui giro d’affari è attualmente preponderante solo sul mercato interno, pari al 35% e su quello di Stati Uniti e Regno Unito, equivalente al 45%.