Le potenzialità infinite offerte da piattaforme come DALL*E, MidJourney e Artbreeder stanno sconvolgendo gli utenti di tutto il mondo: basta formulare una frase che descriva ciò che vogliamo vedere o scegliere le immagini che vogliamo utilizzare e, con pochi sapienti click, sarà l’intelligenza artificiale a generare ritratti, paesaggi o persino video.
Una vera e propria rivoluzione, il cui impatto potrebbe cambiare per sempre l’industria creativa: sul web, infatti, le voci di artisti e creators si uniscono collettivamente per regolamentare la raccolta di opere d’arte digitali, usate come training data per plasmare i talenti delle intelligenze artificiali senza alcun riferimento ai creatori originali, mentre sui social media spopolano filtri al limite della realtà, realizzati, appunto, grazie all’intelligenza artificiale.
Anche l’alta moda deve scendere a patti con questa presenza, sempre più difficile da ignorare.
Sono già virali, ad esempio, i video AI generated che ritraggono personaggi delle grandi saghe in versione high fashion, seguendo il trend del Balenciaga Effect: contenuti che per ora rimangono meme, ma che, di fatto, fondono diverse realtà creative in pochi istanti.
Come spiega a The Business of Fashion Michael Miraflor, chief brand officer presso la società di venture capital Hannah Grey: “Ricordate quando Balenciaga ha fatto una collaborazione con i Simpson e quanto è stato grande l’affare? Probabilmente ci sono voluti mesi di trattative e di lavoro creativo all’epoca era una cosa pazzesca, ma l’AI ha fatto sembrare questo tipo di mashup… elementare? Normale? Previsto? Gli obiettivi si sono spostati“.
Se quindi, per certi versi, l’intelligenza artificiale ha permesso al grande pubblico di avvicinarsi all’alta moda con curiosità e leggerezza, per altri sta cambiando drasticamente il modus operandi per collaborazioni creative e creazione di contenuti.
Alcune maison, come Jacquemus, hanno scelto di sfruttare l’arte AI generated, mentre altri marchi, come Balenciaga e Moncler, stanno ancora studiando questa nuova tecnologia, al momento un’arma a doppio taglio nelle loro mani.