I dati parlano chiaro: il settore turismo è riuscito a risalire dall’abisso creato dal COVID-19 e dalla sua influenza negativa sull’economia e la società, per riaffermarsi, finalmente, con una forza e una stabilità ritrovate a fatica.
Prendendo ad esempio la regione Piemonte, si individuano non soltanto risultati positivi, ma anche indicatori migliori rispetto agli anni passati, che sembrano presagire una ripresa totale e solida: un aumento del +3,3% rispetto al 2019, che deve molto del suo successo all’importanza del turismo sportivo e di quello congressuale.
I punti forti del Piemonte si delineano in montagne, regge e metropoli, e in un aeroporto che ha ampliato fortemente la propria offerta viaggi, introducendo numerose nuove tratte gestite dal gigante low-cost RyanAir.
Il 2022 si chiude così con oltre 5 milioni e 551mila visitatori, +56,7% di arrivi sul 2021 e +51,4% di presenze rispetto al 2021; protagonista assoluta di questa evoluzione è la città di Torino, in cui gli arrivi hanno registrato un incremento pari al 75% e le presenze hanno segnato, invece, un 60%.