Ken Saito di Jalopnik ricercatore e collezionista, ha avuto la fortuna di imbattersi nell’incredibile collezione di auto che si nasconde dietro alle vetrine di quello che all’apparenza non è altro che un normale rivenditore di auto classiche e supercar. Ma nello showroom ha trovato molto altro da ammirare, come la Ferrari 288 GTO.
La storia di Moroi-san, diventato uno dei collezionisti più famosi al mondo è molto particolare.
All’incirca 25 anni fa, Moroi acquistò una Toyota 2000GT in pessime condizioni, e sfruttando i macchinari della sua attività industriale iniziò a realizzare pezzi di ricambio per riportare “in vita” il modello. Il suo lavoro è stato talmente apprezzato, che la stessa Toyota gli ha commissionato la produzione di pezzi di ricambio per la 2000GT e oggi Moroi-san è il re indiscusso dei ricambi di questo modello.
Dopo il successo ottenuto, Moroi si è dedicato a pezzi di modelli più importanti, come Porsche, Ferrari e Lamborghini ed è diventato un riferimento per tutto il Giappone.
Ad oggi, il collezionista giapponese possiede più di 100 auto che Ken Saito di Jalopnik ha avuto il piacere di vedere e fotografare.
Su oltre 100 modelli c’e n’è uno molto particolare, mostrato già in un episodio di Top Gear: una Porsche 962 . L’auto, nata inizialmente come una dei pochi esemplari prodotti da Vern Schuppan in Australia, è stata poi modificata da un proprietario successivo che ha sostituito la carrozzeria con quella attuale con livrea Rothmans.
L’ultimo pezzo aggiunto alla collezione è la Pagani Huayra, acquistata per errore – probabilmente per una incomprensione – da un rivenditore svizzero amico di Moroi. Una volta capito l’errore era però troppo tardi per annullare l’ordine e la Huayra giace inutilizzata e mai nemmeno immatricolata in Giappone, in attesa di essere venduta.