Il primo marzo coincide con i primi 40 anni del marchio Swatch, un’icona della moda democratica e dell’accessibilità universale.
Nato nell’83 in Svizzera dalla mente del fondatore dello Swatch Group, Nicolas Hayek, questo particolare orologio da polso riuscì a distinguersi immediatamente per i suoi colori vivaci e il suo design giocoso, a tratti infantile e in forte contrasto con l’antica orologeria svizzera dell’epoca, un sinonimo di lusso e status purtroppo non accessibile a tutti.
Un orologio per divertire, comunicare e raccontarsi, lo Swatch mostrò al mondo che le vie dell’alta orologeria sono molteplici e persino imprevedibili, grazie a nuove trovate e collaborazioni con icone della pop culture, come quella recentemente stipulata con il mangaka Akira Toriyama e il mondo di Dragon Ball.
Potremmo dire che esiste un Swatch per tutti: gli amanti dell’arte potrebbero apprezzare in particolar modo le limited editions dell’orologio svizzero dedicate ad alcune delle più importanti opere d’arte della storia, mentre, per i fan di musica e cinema, abbondano le partnerships con musicisti, attori, registi e i tributi a franchises del grande e piccolo schermo.
Swatch ha raggiunto l’apice della sua democratizzazione nel 2017, grazie all’iniziativa Design your own, own your design, che permette ai clienti di realizzare il proprio personalissimo orologio attraverso semplici passaggi online o nei negozi.