Il 2022 è stato un anno positivo per l’export di orologi svizzeri, con cifre che alla fine hanno superato la media delle previsioni. Swatch group, una delle holding più importanti del settore, chiude un 2022 da sogno, ma il 2023 potrebbe addirittura rivelarsi un’annata record. L’anno appena passato si conclude con un fatturato di quasi 7,5 miliardi di euro, in crescita del 2,5 %.
Il segmento Orologi & Gioielli ha conseguito un margine operativo del 17,2%. Gli aumenti double digit delle vendite in Europa, America, Medio Oriente e nella maggior parte dei mercati asiatici sono stati fortemente attenuati dal “significativo calo del fatturato in Cina”.
“Particolarmente colpito – spiega Swatch Group – è stato il quarto trimestre, in cui prima i lockdown e poi, dopo la revoca delle misure, la massiccia ondata di infezioni da Covid hanno determinato perdite superiori al 30 per cento”. La flessione nel mese di dicembre è stata addirittura di circa il -50 per cento. Gennaio, invece, mostra un andamento positivo “con vendite che supereranno il forte mese di gennaio dell’esercizio precedente”.
Bene i marchi Harry Winston, Breguet e Omega. Swatch Group continua inoltre ad investire in modo molto selettivo in nuove attività retail.
Il pezzo che ovviamente ha ottenuto più successo è il Bioceramic MoonSwatch, best seller con oltre un milione di esemplari venduti. Il gruppo prevede, come anticipato, una forte crescita delle vendite nel 2023 in tutte le regioni e i segmenti.
“Dopo la fine delle misure Covid, i consumi si sono rapidamente ripresi, non solo in Cina, ma anche nei mercati limitrofi di Hong Kong SAR e Macao – conclude la nota -. Inoltre, la revoca delle restrizioni di viaggio in Cina rivitalizzerà le vendite nelle destinazioni turistiche. La crescita delle vendite di gennaio in Cina rafforza le aspettative di puntare a un anno record nel 2023”.
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Très intéressant