Appassionati di streetwear d’alta gamma, sneakers griffate e beauty, i giovanissimi consumatori del lusso stanno lentamente divenendo indispensabili per un mercato saturo di richieste e prevalentemente digitale. Bastano pochi click per spendere migliaia di euro o dollari e acquistare sneakers in edizione limitata, capsule collections tra grandi nomi dell’industria e accessori immancabili, magari sponsorizzati e consigliati dai beniamini del web, i sempre più controversi influencers.
Generazione Alpha e Generazione Z, secondo un recentissimo report rilasciato da Bain&Company, dovrebbero triplicare investimenti e spese nel settore del lusso entro il 2030.
“Grazie alla creazione di prodotti sempre più accattivanti per adolescenti facoltosi da parte dei marchi di lusso e alle strategie di comunicazione pensate e veicolate sui canali social, i ragazzi iniziano a spendere in articoli di lusso dai tre ai cinque anni prima rispetto ai loro predecessori”, spiegano gli analisti.
NFT, esperienze personalizzate, realtà virtuale e articoli di lusso di seconda mano sono le items più desiderate e ricercate da questa demografica, che prevalentemente è di nazionalità asiatica e risiede in Cina, India o Indonesia.
Gli esperti, per questo motivo, prevedono una popolarità crescente di servizi dedicati al lusso pre-loved e alla diffusione di programmi sempre più autentici, che facciano sentire i consumatori speciali e unici nel loro genere. Pionieri di questo settore sono, ad esempio, realtà come Vestiaire Collective, rivenditore di lusso di seconda mano autenticato, il progetto Prada Crypted e le iniziative dedicate al lusso pre-loved di Balenciaga, Gucci e Rolex.