Gli amanti del luxury non potranno non accorgersi di un significativo aumento dei prezzi, che presto investirà tutto il settore, a partire da quello dell’alta moda.
Una profezia che già aveva fatto parlare di sé nel corso del 2022, e che ora diventa realtà: basti pensare a Louis Vuitton, marchio fiore all’occhiello del gruppo LVMH che ha recentemente annunciato un rincaro dei prezzi dei suoi prodotti dall’8% al 20%; nelle prossime settimane questa decisione di mercato si farà sentire, in particolare, sul territorio cinese.
“Sebbene i prezzi delle borse core di marchi come Chanel e Louis Vuitton siano già aumentati del 20% o più negli ultimi due anni, si prevede che i marchi aumenteranno ulteriormente i prezzi di questi articoli il prossimo anno, in particolare in Europa, dove l’euro depresso ha reso i beni di lusso relativamente economici”, dichiarava già alla fine di dicembre 2022 al Financial Times Thomas Chauvet, analista del lusso di Citi.
Anche il delicato momento storico di questi anni ’20 del nuovo millennio contribuisce alle più recenti oscillazioni economiche. Grazie alla pandemia e al conflitto Russo – Ucraino, il mercato ha imparato a conoscere nuove ere di grande inflazione e rincari, che coinvolgono non soltanto la sfera del lusso, ma anche i beni di prima necessità e i costi della vita.
“I prezzi potrebbero aumentare del 15% l’anno prossimo, e a una cifra singola negli Stati Uniti e in Cina“, concludeva Chauvet nella sua intervista. “Tenendo a mente che, con il ridursi il divario di prezzo tra articoli in pelle, orologi e gioielli, i consumatori potrebbero decidere di indirizzare una buona parte del proprio budget di spesa verso queste ultime categorie”.