Dopo aver intrapreso una nuova avventura nell’abbigliamento maschile per la Primavera/Estate 2023, Zegna aveva un compito arduo da svolgere per la sua collezione Inverno 2023, che ha chiuso oggi la Settimana della Moda di Milano.
Per la stagione più fredda la maison ha messo le trame funzionali in prima linea nei suoi design, sfruttando la forza dei tessuti e della maglieria con disegni tridimensionali, strutture architettoniche e strati che lavorano in armonia.
La fall presenta polo intrecciate irregolari, con colletti che sfrecciano a sinistra e a destra ad angoli di 90 gradi per un aggiornamento contemporaneo dell’essenza maschile. Lo stesso vale per i pantaloni: un paio piuttosto tradizionale color crema si trasforma in qualcosa di più adatto ai giorni nostri.
Trattato come un tessuto, il filato è protagonista della collezione proposta per il prossimo inverno dal brand. Il cardigan sembra di pile ma è in cashmere, il completo pantalone e giacca-camicia è ancora cashmere e persino il bomber antipioggia è di ‘oasi cashmere’, quello usato per il 70% della collezione.
I toni del cammello invadono molti cappotti, giacche e blazer, disponibili in lana, cashmere e pelle incredibilmente pregiata. È qui che Zegna crea la sua uniforme da uomo contemporanea, adatta per rilassarsi, fare affari e fare tutto il resto.
«La vera innovazione si ottiene solo partendo dalle fibre, dalle tecniche di tessitura e dai trattamenti a cui viene sottoposto il tessuto», racconta Alessandro Sartori. «Entro il 2024 tracceremo tutta la filiera e abbiamo messo insieme una serie di laboratori, manifatture, atelier che trasformano il cashmere dall’inizio alla fine. Lo prendiamo in un certo luogo, lo tracciamo, lo portiamo in Italia, lo trasformiamo. La cosa interessante è che abbiamo trasformato il nostro network di fornitori interni in una grammatica unica che traduce quella fibra morbidissima in capi di maglia, trasformandoli ennevolte. Dal jacquard di panno reversibile, il bouclè, il frisè, il feltro, il casentino, il jersey double. In questo modo abbiamo potuto ottenere il 70 per cento di questa collezione in cashmere, mentre il restante 30 per cento è costruito con tessuti in pura lana riciclata» spiega Sartori.
In passerella sfilano anche alcuni capi della nuova collaborazione con il luxury lifestyle brand di Los Angeles, The Elder Statesman, che verrà svelata durante la settimana della moda parigina alla fine di febbraio.