La città meneghina si conferma la Regina dello shopping. La prima giornata di saldi invernali fa registrare un + 10% complessivo di giro d’affari sullo scorso anno.
“Stiamo andando bene e ci aiuta la giornata di sole e non troppo fredda – ha commentato Gabriel Meghnagi, presidente della rete delle associazioni di via di Confcommercio Milano. Ci sono delle distinzioni in città perché le vie dello shopping centrali sono oltre e arrivano al +15%, anche per la presenza degli stranieri, mentre le vie limitrofe e delle zone residenziali toccano il +4-5% circa perché le persone sono ancora in montagna per il ponte dell’Epifania”.
Positivo anche il dato di Monza che segna un +15% sullo scorso anno. A Milano “in centro oggi non si cammina dalla quantità di gente che c’è in corso Vittorio Emanuele e in via Torino – ha aggiunto – e così anche nel Quadrilatero della moda dove di certo non fanno i saldi come negli altri negozi, ma sono più a invito. In più ad aiutare la media dello scontrino più alta c’è l’acquisto di capi spalla invernali, giacche e cappotti, che sono comunque più costosi”.
“FederModaMilano”, ente che aderisce a Confcommercio, stima in città “un budget a famiglia di 338 euro ed una spesa pro capite di 154 euro – ha spiegato Marco Barbieri, segretario generale della Confcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, sulle sue pagine social . Il giro d’affari complessivo prevede una crescita di oltre il 10% rispetto al 2022, assestandosi sui 403 milioni di euro. La percentuale media di sconto praticata dal mondo retail per questi saldi invernali milanesi, stimata da FederModaMilano, è del 30-40%”.
(fonte:ansa)