In Umbria verrà ufficialmente inaugurato il Six Senses Antognolla Resort and Residences, un resort esclusivo internazionale del XXI secolo che comprenderà un hotel di lusso, i migliori campi da golf italiani e un numero limitato di dimore sontuose. Il progetto si erige sul Castello di Antognolla del XII, sull’Antico Borgo e sulla sua tenuta che verranno appositamente ristrutturati mettendo al primo posto la sostenibilità.
I lavori sono già partiti ed è stata ufficialmente presentata la prima mock-up room. Il progetto nasce dalla collaborazione con Sacaim, il general contractor sotto Rizzani de Eccher, conosciuto da sempre nel settore del restauro conservativo.
Il nuovo resort apre lo scenario a innovative prospettive nel settore del turismo, sottolineando la bellezza unica del territorio umbro. A tal proposito, si assisterà ad un incremento della domanda per l’aeroporto e di tutte le altre infrastrutture, con effetti positivi anche sull’economia locale.
L’Umbria si presenta come una regione ideale per il golf ed è proprio per questo che il Six Senses Antognolla Resort and Residences punta anche a sviluppare e ad espandere il turismo golfistico sul territorio, anche in vista del Ryder Cup nel 2023.
Anche l’occupazione nella regione verrà rilanciata contribuendo al sostegno dell’industria locale. Le prime stime contano ,infatti, lo sviluppo di oltre 300 posti di lavoro diretti e oltre 600 indiretti.
Il lussuoso resort disporrà di 71 camere e 79 residenze di lusso, offrendo servizi culturali e dedicati al benessere, un campo da golf con 18 buche, una scuola di cucina, una fattoria biologica e tanto altro ancora. La storia sarà la protagonista principale, in quanto l’architettura originale verrà preservata e sarà di ispirazione nella costruzione dei nuovi edifici.
“Insieme a Sacaim, che ha lavorato su alcuni degli edifici storici più prestigiosi in Italia, e al gestore del resort Six Senses, ci impegniamo a eseguire tutti i lavori di costruzione nel modo più responsabile possibile con un approccio attento alla sostenibilità, riutilizzando gli scarti edilizi e preservando l’ambiente circostante al Castello e la tenuta” ha dichiarato Jim Ryan, direttore del Progetto Antognolla.


