Un significativo cambio di rotta si profila per il prestigioso Gruppo Zegna. Dopo cinquant’anni, parte della produzione della sua consociata svizzera Consitex lascerà il Canton Ticino per fare ritorno in Italia, precisamente a Oleggio, in provincia di Novara. La decisione, come riportato da fonti vicine all’azienda, sarebbe motivata principalmente dall’elevato costo del lavoro in Svizzera, fattore che incide sempre più sulla competitività della produzione.
Consitex, specializzata nella tessitura di alta gamma e parte integrante della filiera Zegna, aveva stabilito la sua presenza in Ticino mezzo secolo fa, beneficiando all’epoca di condizioni economiche favorevoli e di una manodopera qualificata. Tuttavia, lo scenario è mutato nel corso degli anni, con un aumento progressivo del costo del lavoro elvetico che ha reso meno sostenibile mantenere inalterata l’intera capacità produttiva oltre confine.
Il trasferimento di una parte delle attività a Oleggio rappresenta un ritorno alle radici per il Gruppo Zegna, da sempre fiero del suo legame con il territorio italiano e della sua tradizione manifatturiera di eccellenza. Questa mossa strategica potrebbe consentire all’azienda di ottimizzare i costi di produzione, pur mantenendo elevati standard qualitativi grazie al know-how italiano nel settore tessile.
Le implicazioni di questa decisione sono molteplici. A livello locale, il rientro di attività produttive potrebbe rappresentare un’opportunità per il tessuto economico di Oleggio e del novarese, con potenziali ricadute positive sull’occupazione. Sul fronte svizzero, la parziale delocalizzazione comporterà inevitabilmente una riorganizzazione delle attività di Consitex in Ticino.
Il Gruppo Zegna non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la notizia del trasferimento, se confermata, segnerebbe un importante cambiamento nella strategia produttiva del colosso della moda maschile, con un rinnovato focus sul “Made in Italy” come elemento distintivo e competitivo nel mercato globale del lusso. Resta da vedere quali saranno i prossimi sviluppi e come questa scelta si integrerà nella più ampia strategia di crescita del gruppo.