Gucci si prepara a un nuovo capitolo: Sabato De Sarno non è più il direttore creativo del marchio. L’annuncio arriva direttamente dal gruppo Kering, proprietario della maison fiorentina, tramite una breve nota ufficiale. La decisione giunge a ridosso della sfilata co-ed prevista per il 25 febbraio, che inaugurerà la Milano Fashion Week dedicata alle collezioni femminili per l’autunno-inverno. Secondo Kering, l’evento sarà curato dall’ufficio creativo interno, mentre il nome del nuovo direttore artistico verrà comunicato successivamente. De Sarno, ex collaboratore di Pierpaolo Piccioli in Valentino, non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Un’assenza insolita, considerando che in questi casi i commenti dei designer uscenti sono spesso inclusi nelle comunicazioni ufficiali.
La gestione di De Sarno è avvenuta in un periodo complesso per Gucci, segnato da un significativo calo dei ricavi nel 2024. Nei primi nove mesi dell’anno, il marchio ha registrato una flessione del 20%, con vendite attestate intorno al miliardo di euro. Anche Kering, nel primo semestre, ha subito una contrazione dell’11% del fatturato, scendendo a 9 miliardi di euro, mentre gli utili hanno subito un crollo del 42%. I dati finanziari definitivi del 2024 verranno pubblicati il prossimo 11 febbraio. Lo scorso ottobre, Stefano Cantino è stato nominato nuovo CEO del brand.
Nel frattempo, il quotidiano Quotidiano di Puglia ha riportato la notizia di una crisi occupazionale in un calzaturificio del Salento, fornitore di Gucci, che avrebbe avviato procedure di licenziamento per circa un terzo della forza lavoro, a causa della riduzione degli ordini. Parallelamente, Kering ha venduto i due outlet di lusso The Mall in Italia alla società immobiliare americana Simon per circa 350 milioni di euro, nell’ambito di una strategia volta a razionalizzare il proprio portafoglio immobiliare e ridurre l’indebitamento.
L’industria del lusso sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti, con frequenti avvicendamenti nelle direzioni creative dei principali brand. Recentemente, Kim Jones ha lasciato Dior Homme dopo aver già abbandonato la guida delle linee femminili e couture di Fendi lo scorso ottobre. Matthieu Blazy è passato da Bottega Veneta a Chanel, mentre Glenn Martens è stato nominato nuovo direttore creativo di Maison Margiela. Tra i designer in attesa di un nuovo incarico figurano Pierpaolo Piccioli, ex Valentino, Hedi Slimane, uscito da Celine, e John Galliano, che ha lasciato Maison Margiela.
Resta ora da vedere chi raccoglierà l’eredità creativa di Gucci, marchio fondato a Firenze nel 1921 e acquisito dall’ex gruppo PPR nel 1999.
”Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a Sabato per la sua passione e dedizione a Gucci – commenta Stefano Cantino, ceo di Gucci-. Apprezzo sinceramente il modo in cui ha onorato, con profondo impegno, l’artigianalità e il patrimonio del marchio”. Aggiunge Francesca Bellettini, deputy ceo di Kering, e responsabile del brand development: ”Ringrazio sinceramente Sabato per la sua lealtà e professionalità. Sono orgogliosa del lavoro che è stato svolto per rafforzare l’identità del marchio. Stefano e la nuova Direzione Artistica continueranno su queste basi a ridefinire la leadership creativa di Gucci e una sua crescita sostenibile”.