Il marchio danese di gioielleria ha concluso l’esercizio 2024 con un incremento del 13% sia nei ricavi che nell’utile operativo (Ebit), raggiungendo rispettivamente 31,7 miliardi di corone danesi (circa 4,2 miliardi di euro) e 8 miliardi di corone (circa 1 miliardo di euro). I risultati hanno superato le previsioni aziendali, che stimavano un aumento compreso tra l’11% e il 12%. Anche il margine lordo ha registrato un miglioramento, attestandosi al 79,8%, in crescita di 120 punti base rispetto all’anno precedente.
L’ultimo trimestre dell’anno ha dato un contributo significativo a questi numeri, con ricavi pari a 1,6 miliardi di euro e una crescita organica dell’11%. Il margine lordo trimestrale è salito al 79,8%, con un incremento di 50 punti base, mentre il margine Ebit ha toccato il 34,7%, in aumento di 70 punti base. L’utile operativo ha superato le stime, arrivando a 4,15 miliardi di corone (circa 560 milioni di euro), sopra la previsione media degli analisti di 4,1 miliardi.
L’amministratore delegato Alexander Lacik ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti nonostante il contesto economico sfidante e la forte concorrenza durante le festività. Ha inoltre sottolineato come la strategia aziendale abbia continuato a rafforzare il marchio nel corso dell’anno, ponendo le basi per un ulteriore sviluppo nel 2025.
L’ultima parte dell’anno è stata trainata dalla crescita nei mercati chiave, con un +9% negli Stati Uniti e un +11% nel resto del mondo. In Europa, invece, la situazione è rimasta stabile, con differenze significative tra i vari Paesi: mentre Francia e Italia hanno affrontato alcune difficoltà specifiche, la Germania ha registrato un solido +28%. Dal punto di vista dei canali di vendita, il segmento online ha mostrato un incremento del 20%, mentre i negozi di proprietà hanno registrato una performance migliore rispetto ai punti vendita in franchising.
Per il 2025, l’azienda prevede una crescita organica dei ricavi tra il 7% e l’8%, con un margine Ebit intorno al 24,5%. Inoltre, è stato annunciato un dividendo di 20 corone danesi per azione (circa 2,68 euro) e un nuovo piano di riacquisto di azioni proprie del valore di 4 miliardi di corone danesi (oltre 540 milioni di euro), da completare entro gennaio 2026.