Il terzo trimestre si è rivelato complesso per Capri Holdings, con risultati al di sotto delle aspettative. A confermarlo è il presidente e CEO John D. Idol, che nel bilancio dei primi nove mesi dell’esercizio 2025 ha evidenziato le difficoltà affrontate dal gruppo. Nel comunicato ufficiale non sono stati forniti aggiornamenti sulla possibile cessione di Versace e Jimmy Choo, nonostante le recenti indiscrezioni su un presunto interesse della co-fondatrice Tamara Mellon a riacquistare il marchio.
I numeri della holding di Michael Kors restano in flessione: il fatturato trimestrale ha registrato un calo dell’11,6%, attestandosi a 1,26 miliardi di dollari (circa 1,21 miliardi di euro). Anche l’utile lordo ha subito una contrazione, passando da 928 a 812 milioni di dollari (pari a 778,9 milioni di euro), con un margine lordo del 64,4%. A pesare maggiormente è il passaggio da un utile di 105 milioni di dollari nel trimestre precedente a una perdita netta di 547 milioni (524,7 milioni di euro).
Tra i singoli brand, Michael Kors ha visto una contrazione del 12,1%, con ricavi pari a 909 milioni di dollari (871,9 milioni di euro). Ancora più marcata la flessione di Versace, che ha perso il 15% e si è fermato a 193 milioni di dollari (185,1 milioni di euro). Anche Jimmy Choo ha subito una lieve battuta d’arresto, con un calo del 4,2% e ricavi per 159 milioni di dollari (152,5 milioni di euro). Sul fronte dell’utile operativo, Michael Kors ha mantenuto un saldo positivo di 147 milioni di dollari (141 milioni di euro), mentre Versace e Jimmy Choo hanno registrato perdite operative rispettivamente di 21 milioni (20,1 milioni di euro) e 6 milioni (5,76 milioni di euro).
Nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2025, Capri Holdings ha visto il proprio fatturato ridursi da 3,94 a 3,4 miliardi di dollari (3,26 miliardi di euro), mentre l’utile lordo è sceso da 2,57 a 2,19 miliardi (2,1 miliardi di euro). Il passivo netto ha raggiunto i 535 milioni di dollari (513,2 milioni di euro), in netto contrasto con l’utile di 243 milioni registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Anche i singoli marchi hanno subito una flessione: Michael Kors è passato da 2,7 a 2,33 miliardi di dollari (2,24 miliardi di euro), Versace da 766 a 613 milioni (588 milioni di euro) e Jimmy Choo da 166 a 159 milioni (152,5 milioni di euro).
Nonostante il quadro complesso, Idol guarda al futuro con cauto ottimismo: «Stiamo rivalutando le strategie per migliorare la nostra performance di vendita. Ci aspettiamo un progressivo miglioramento nel corso dell’anno fiscale 2026 e puntiamo a tornare alla crescita nel 2027 e oltre». Il CEO ha poi ribadito la solidità del portafoglio marchi del gruppo, sottolineando la loro risonanza a livello globale e il potenziale di crescita nel lungo termine.