MILANO – Nonostante il rallentamento del settore lusso, Prada chiude i primi nove mesi del 2024 con ricavi in aumento del 15% a 3,82 miliardi di euro (e + 18% a cambi costanti). Una crescita che è stata peraltro guidata dai negozi a gestione diretta (che erano 593 a fine giugno), dove il fatturato tra gennaio e settembre è aumentato del 15% a 3,42 miliardi e che si farà sentire in maniera ancor più significativa sull’incremento dei margini.
In un periodo di crisi generalizzata per il comparto del lusso, Prada prospera. “Siamo soddisfatti nel vedere che la nostra strategia continui a generare risultati superiori alla media di mercato, sia per Prada sia per Miu Miu – afferma Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada -. Operiamo in un contesto di settore sfidante, per tutta la filiera. Nonostante questo, continuiamo a vedere opportunità di sviluppo per i nostri marchi, e manteniamo il nostro impegno sul fronte degli investimenti retail, in tecnologia ed in ambito industriale, a supporto della crescita sostenibile e di lungo termine del nostro Gruppo e dei nostri partner”.
a crescita è stata supportata da un mix ben bilanciato tra le categorie di prodotto, con un continuo arricchimento dell’offerta nella pelletteria e dinamismo creativo nell’abbigliamento e nelle calzature. La partecipazione di Luna Rossa Prada Pirelli alla 37ª America’s cup ha generato forte entusiasmo e visibilità, consolidando la rilevanza culturale del brand e rafforzandone l’heritage nello sportswear ad alte prestazioni. Inoltre, la recente presentazione della tuta spaziale sviluppata in collaborazione con Axiom space è stata una testimonianza della capacità della griffe di ampliare i propri orizzonti fondendo creatività e competenze tecnologiche.
“L’anno prosegue con un altro trimestre di crescita like-for-like e di alta qualità, che supporta ulteriormente la traiettoria positiva di ricavi e margini – evidenzia Andrea Guerra, amministratore delegato del Gruppo Prada -. Coerenza dell’identità, creatività e posizionamento incisivo sono alla base della desiderabilità e rilevanza dei nostri marchi”. Lo afferma A commentando i risultati conseguiti dal gruppo nei primi nove mesi dell’anno”.
A livello geografico a cambi correnti il gruppo ha registrato una crescita delle vendite retail a doppia cifra in Europa (+16%), Giappone (+40%) e Medio Oriente (+24%); Asia Pacifico ha registrato invece un +9% ulteriore lieve miglioramento sequenziale nelle Americhe (+7%).
“Prada – prosegue il top manager – ha registrato una performance solida, dimostrando resilienza contro le turbolenze del mercato e Miu Miu ha mantenuto la forte traiettoria di crescita. Nonostante il contesto sfidante, abbiamo fiducia nella nostra capacità di affrontare la complessità del settore e confermiamo la nostra ambizione di generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato”.