Dall’8 al 27 ottobre 2024 presso la Triennale di Milano (via Alemagna 6, Milano) è aperta al pubblico la mostra SeiMilano: racconto di una metamorfosi, curata da Benedetta Donato.
Attraverso quaranta fotografie, la mostra documenta il lavoro di rigenerazione urbana intrapreso da Borio Mangiarotti e Värde Partners, che ha convertito un’area di 330.000 mq tra via dei Calchi Taeggi e via Bisceglie in una “città-giardino“. Il progetto, ideato dallo studio MCA – Mario Cucinella Architects, è integrato in un nuovo parco pubblico di 16 ettari, progettato da Michel Desvigne Paysagiste (MDP). Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una Milano più verde e sostenibile.
Per cinque anni, dal 2019, la ricercatrice Viviana Rubbo e i fotografi Alessandro Guida, Davide Curatola Soprana e Isabella Sassi Farìas hanno esplorato il cantiere di SeiMilano, documentando un mondo poco visibile dall’esterno. La sezione intitolata “Il lato umano del cantiere” è accompagnata da un testo di Viviana Rubbo che riflette sull’autodeterminazione e il cambiamento nel mondo del lavoro.
“Parallelamente alla documentazione della trasformazione spaziale, ha preso forma un racconto che mette in relazione la voce e lo sguardo delle persone che animano il cantiere. Sono frammenti di storie straordinarie. Un’umanità in viaggio, laddove il movimento è inteso, non solo in senso geografico o letterale del termine, ma anche come percorso di autodeterminazione individuale, in un mondo del lavoro che cambia rapidamente”.
Accanto a questa composizione di persone provenienti da tutto il mondo, c’è il QRCode di accesso alle testimonianze raccolte dalla ricercatrice, per conoscere le donne e gli uomini, ciascuno con il proprio know how, che hanno lavorato alacremente, dietro le quinte di quello che oggi è un nuovo parco abitato della città.