Una grande perla, simbolo di purezza, armonia e amore. È al centro dell’invito alla sfilata Giorgio Armani Privé per immergere già lo spettatore nell’atmosfera che dominerà la sfilata haute couture autunno-inverno 2024/25. La simbologia di questo prezioso elemento, associato in molte culture alla luna, all’acqua e alla saggezza esprime un bisogno di serenità da parte del designer. Allo show in prima fila anche Simon Porte Jacquemus.
Una grande perla, simbolo di purezza, armonia e amore. È al centro dell’invito alla sfilata Giorgio Armani Privé per immergere già lo spettatore nell’atmosfera che dominerà la sfilata haute couture autunno-inverno 2024/25. La simbologia di questo prezioso elemento, associato in molte culture alla luna, all’acqua e alla saggezza esprime un bisogno di serenità da parte del designer. Allo show in prima fila anche Simon Porte Jacquemus.
«Per il prossimo inverno ho creato abiti che evocassero un’idea di eleganza pacata, discreta e lussuosa allo stesso tempo. Le perle, con la loro lucentezza che incanta e mai abbaglia, mi hanno ispirato nell’immaginare una donna intensa, seducente, dal fascino lunare e appena malinconico», racconta Armani.
E quindi sono abiti da sera che non si può definire “ricamati con le perle” perché di perle sono cosparsi fino a prendere l’aspetto di una perla unica. E ancora sono abiti che hanno le superfici opalescenti, altre brillano perché le perle sono incastonate tra i cristalli mentre pendenti di cristallo allungano gli orli oppure tintinnano su tutta la superficie della lunghezza dell’abito.
La preziosità dei capi è enfatizzata dalla costante presenza di ricami che adornano e decorano.