Una Fondazione per accorpare, organizzare, comunicare e promuovere le numerose e molteplici attività di mecenatismo e sostegno, alle arti come alla formazione dei giovani talenti: è questo lo scopo della Fondazione Bulgari, la cui nascita è stata ufficialmente annunciata con una conferenza stampa presso l’Ara Pacis di Roma alla presenza di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali e Jean-Christophe Babin, ceo di Bulgari.
“Siamo molto orgogliosi di questo legame e contenti che Bulgari lo possa rafforzare – ha dichiarato il sindaco accanto al CEO di Bulgari, Jean Christophe Babin -. Il mecenatismo della maison ha permesso in questi ultimi anni di restaurare sei monumenti, da ultimo il lavoro sulle statue del Vittoriano e l’Area Sacra di largo Argentina che si sta affermando come uno dei luoghi più importanti e visitati della città. È in corso una stagione di lavori con tante sorprese e tanti ritrovamenti che hanno un po’ rallentato, ma che renderanno più ricco il Mausoleo”.
Per quanto riguarda i lavori su piazza Augusto Imperatore, Gualtieri ha annunciato che saranno conclusi per la fine di quest’anno, in tempo per il Giubileo. Il primo lotto si concluderà a giugno mentre il secondo lotto si concluderà entro la fine dell’anno.
Tra le iniziative messe in campo finora c’è la Bulgari Jewelry Academy, percorso formativo dedicato alle nuove leve della manifattura di gioielleria di Valenza, e il Metier d’Excellence LVMH, piattaforma volta a tramandare, potenziare e mettere in luce la maestria artigianale e il talento creativo del gruppo.
Tra i progetti in cantiere, invece, vi è l’apertura della Scuola Bulgari presso la Manifattura di Valenza, la prima scuola di formazione della maison indirizzata a studenti esterni. A Roma, infine, verrà ampliato il laboratorio di Alta Gioielleria, che sarà trasferito nel nuovo polo Bulgari nel quartiere Eur. Diventerà il laboratorio più importante del mondo per l’alta gioielleria, ha detto Babin, e sarà pronto per il 2026.