La Cina oggi rappresenta un gigante economico in costante evoluzione, destinato ad avere un ruolo sempre più cruciale negli equilibri geopolitici mondiali. Seconda potenza economica mondiale dopo gli Stati Uniti, vanta una popolazione di 1,4 miliardi di abitanti e rappresenta lo Stato più popoloso al mondo oltre che il quarto per estensione territoriale. Alla Cina di ieri è d’oggi e alle sue trasformazioni sociali e economiche, alle sue tante contraddizioni è dedicata questa esposizione ospitata al Forte di Bard. Si tratta di un progetto fotografico inedito curato dal fotografo di fama internazionale Martin Parr, promosso dal Forte di Bard è dall’Agenzia Magnum Photos, allestito nella sala delle Cantine fino al 17novembre prossimo.
Dalla creazione dell’agenzia Magnum Photos nel 1947 fino ad oggi, i numerosi membri ed affiliati hanno viaggiato e immortalato la Cina nelle sue diverse parti. All’interno del diversificato panorama dei fotoreportage realizzati, spiccano quelli dei due fotografi protagonisti della mostra Marc Riboud e Martin Parr.
Nella sua lunga carriera Marc Riboud (1923-2016) si è recato in Cina numerose volte e ha potuto documentare, a partire dagli anni Cinquanta, le diverse fasi, anche le più drammatiche, del lungo processo di trasformazione del Paese. Riboud ha sottolineato come i cinesi non siano intimiditi dall’obiettivo fotografico e, proprio grazie a questo atteggiamento, è riuscito a immortalare un aspetto della Cina poco conosciuto in Occidente, quello della vita quotidiana.
In mostra è esposta la prima fotografia della Cina, di una donna diretta su un treno a Canton. Nei suoi numerosi viaggi in Cina, l’ultimo dei quali è stato nel 2010, Riboud ha visitato gran parte del Paese scattando immagini stupende della vita cinese quotidiana, dal mondo del lavoro a quello del tempo libero.
Martin Perr testimonia, invece, la Cina più moderna a partire dal suo primo viaggio avvenuto nel 1985. È lui stesso ad affermare di essere rimasto profondamente affascinato dal “consumismo” e per lui i soggetti principali sono il lusso e la modernità. In mostra sono esposti i primi dodici scatti del suo primo reportage cinese, in cui Parr testimonia la vita di alcuni settori economici, come le industrie di gioielli e quelle tessili, il mondo del tempo libero, tra esercizi di Tai Chi e pranzi al Mc Donald. I suoi scatti sono una preziosa testimonianza del passaggio dall’economia comunista al nuovo sviluppo economico moderno, affermando nel 1997 che la “Cina di oggi assomiglia molto a Chicago “.