Una delle ultime opere di Sandro Botticelli, La Madonna con Bambino, è stata ritrovata nella residenza di Gragnano della famiglia Somma, che ha tenuto al sicuro l’opera del maestro fiorentino per generazioni dopo averla ricevuta dalla cappella Santa Maria delle Grazie nel comune di Santa Maria la Carità, in provincia di Napoli.
La tela è rimasta in Italia e nelle cure della famiglia Somma soprattutto grazie alla tutela dello Stato, che con un decreto del 1931 (confermato poi nel 1941 e nel 1968) ha impedito che potesse essere inserita nel mercato estero o trasferita oltre i confini nazionali, ma questo non è ovviamente bastato per preservarla correttamente.
Sotto una patina ambrata frutto del passare dei secoli e dell’umidità, emergono ancora le figure delineate dalla sapiente mano del maestro Botticelli e ciò è più che sufficiente per confermare il valore artistico, storico ed economico (oltre 100 milioni di euro) del dipinto.
“Si tratta di un’opera totalmente sconosciuta al pubblico, che ora tornerà ad essere esposta grazie all’intervento dello Stato” spiega il comandante dei carabinieri del nucleo Tutela Massimiliano Croce. “Abbiamo agito in maniera amministrativa, senza fare ricorso alla Procura e a un sequestro, grazie anche alla mediazione del sindaco di Gragnano. Il Botticelli è stato restituito in quanto era esposto a grave pericolo patrimoniale e personale, versava in pessime condizioni e necessita di un importante intervento di restauro. La famiglia continua a detenere il titolo dell’opera, che però sarà conservata in un museo”.
Dopo un necessario e dovuto restauro, la tela verrà esposta al Museo di Napoli, ma per ora gli esperti hanno a che fare con numerose criticità, come l’ossidazione delle vernici e successive ridipinture, causa principale del distacco della pellicola pittorica, delle cadute di colore, abrasioni e alterazioni cromatiche.