La notizia arriva dalla testata giornalistica La Nazione, il principale quotidiano di Firenze, e testimonia un’ondata di scioperi dovuti a una delle crisi più recenti e significative per l’industria del lusso.
Il calo della domanda e dei volumi produttivi, infatti, ha convinto i lavoratori delle pelletterie Z Production ed Eurotaglio, filiere di Montblanc, a manifestare nella giornata del 12 ottobre: supportati dai sindacati Si Cobas di Firenze e Prato, gli addetti delle pelletterie hanno messo in rilievo il rischio professionale che queste oscillazioni a livello produttivo potrebbero comportare; una manifestazione analoga aveva già interessato questo settore lo scorso aprile.
Alla base di questa crisi ci sono numerose problematiche legate all’industria del lusso, già anticipate e descritte dal presidente del gruppo Richemont, Johann Rupert, e dal CEO di Mayhoola, Rachid Mohamed Rachid.
Le preoccupazioni espresse da i big del panorama luxury sono eco dei calcoli e previsioni forniti dagli analisti, che delineano una normalizzazione dei volumi produttivi per il lusso: un arresto brusco, inaspettato, ma che, soprattutto, interrompe il dinamismo di una supply chain perennemente in azione; l’impatto di questo fenomeno potrebbe essere letale non soltanto per i lavoratori, ma anche per la flessibilità delle filiere e per la marginalità delle aziende.