Il colore, da Missoni, è forma, silhouette, profilo. Il colore, da Missoni, informa: codifica, definisce, ritma; si fa pattern, texture, grafismo.
Questa collezione continua un percorso di progressivo alleggerimento. È sottile, volatile, impalpabile come la palette cosmetica che la caratterizza: toni di carne, cipria, azzurro ombretto, rosso fard, bronzo leggero, nero eyeliner si muovono in zig zag, zebrature, diagonali, percorrendo un guardaroba fatto di slipdress sbiechi, di sottovesti bordate di pizzo, di gonne dagli orli asimmetrici, camicie fluide, minigonne, piccoli abiti, cardigan mini oppure maxi, tailoring di ispirazione mascolina.
La donna Missoni vive la propria fisicità in modo spontaneo. Sovrappone, si copre e scopre; gioca con le coulisse che creano aperture, oblò e arricciature; mescola le proporzioni, micro e macro, corto e lungo, creando una grammatica di forme, motivi e superfici che di sera diventano nere e scintillanti, ma altrettanto mosse.
Lunghi orecchini, occhiali dalle aste avvolgenti, sandali dai tacchi alti indossati con calze a micropattern completano il disegno, in leggerezza.
La collezione include una selezione di capi essenziali nei colori e nelle forme, pensati per completare il guardaroba. Contraddistinti da una paletta neutra di grigi, sabbia e blu denim i capi presentano i pattern iconici dello zig zag e del fiammato secondo un gioco di jacquard ton sur ton in un’ottica di leggerezza e freschezza