Il cambio di immagine dell’alta moda streetwear è il risultato di un complesso cambiamento sociale e culturale, che ha portato lo stile urbano dalla strada alle stelle.
Le sneakers diventano così un accessorio da status symbol, cimeli capaci di raggiungere prezzi astronomici, mentre le grandi maison intrecciano sempre di più la propria visione creativa con i nomi più importanti dello streetwear, come accade tra Tiffany e Nike o Gucci e Adidas; la musica e lo spettacolo hanno poi trasformato gli atteggiamenti e l’abbigliamento del mondo del rap in una nuova dimensione luxury, perfettamente rappresentata dalle grandi star della scene statunitense.
Launchmetrics conferma questa metamorfosi: secondo una loro analisi, infatti, il 2022 è stato vitale per il settore streetwear, grazie all’arrivo nell’industria di nuove influenze e tematiche, capaci di fruttare ben 185,9 miliardi di dollari.
Ad approfondire quanto rilevato dall’agenzia, inoltre, contribuisce anche la tabella del Media Impact Value (MIV) per brand streetwear e sportswear rispetto a diverse aree geografiche: le Americhe registrano un crescita costante del +7% di anno in anno con un MIV attuale di $2.7 miliardi, mentre Europa, Medio Oriente e Africa crescono del +4% con $2,2 miliardi; un aumento significativo pari al +50%, invece, ha investito il mercato cinese, che ha così ottenuto circa 1,8 miliardi di dollari dal settore streetwear.
Launchmetrics evidenzia l’importanza che le sneakers rivestono all’interno delle dinamiche di mercato, tanto da rappresentare il 46% di tutti gli articoli acquistati dai consumatori, e, soprattutto, lancia un messaggio chiaro ai grandi nomi della scena streetwear: è necessario investire sulla sostenibilità (che ha segnato un misero 1% di interesse nel MIV) per rimanere rilevanti e nelle buone grazie della clientela più giovane.
“Questa crescita sostanziale dipende da diversi fattori come il cambiamento delle preferenze dei consumatori, la maggiore attenzione alla salute e alla forma fisica nel mondo post-pandemia e l’ascesa dell’athleisure come tendenza dominante della moda“, spiega il CEO dell’azienda analitica Michael Jaïs nella presentazione del report. “L’abbigliamento sportivo non è più confinato all’ambito delle prestazioni e delle attività sportive, ma si è integrato perfettamente nell’abbigliamento di tutti i giorni, grazie alla sua funzionalità, al comfort e allo stile”.