Le sneakers hanno cambiato per sempre l’industria dell’alta moda, trasformando calzature sportswear, umili e da strada in un vero e proprio fashion statement e, talvolta, persino in uno simbolo di ricchezza e conoscenza del settore.
Red carpet, palchi internazionali e schermi televisivi hanno presto sostituito l’asfalto e i campi da basket e le scarpe si sono fatte sempre più complesse, concettuali, il risultato di un processo di ricerca tipico dell’alta artigianalità.
Una delle massime figure dell’industria, lo stilista che ha avviato questo cambio culturale, è Giuseppe Zanotti, designer italiano e, in un certo senso, fautore della sneakermania che oggi imperversa tra i ricchi di tutto il mondo.
Kanye West fu tra i primi a sfoggiare le creazioni di Zanotti in mondovisione; il rapper era così legato a queste sneakers da citarle perfino in una canzone. Allo stesso modo, altre personalità dell’industria della musica come Chief Keef, JLO, Future, Justin Bieber, 50 Cent, Kid Cudi, Jason Derulo, Will.i.am, 2Chainz, Usher, Nicki Minaj e Jay Z.
“Ho disegnato le prime sneaker ispirandomi alla musica punk e rock. È nata così l’idea di caratterizzare la sneaker con un simbolo di quel mondo, la zip. Successivamente, alla doppia zip ho aggiunto elementi del mondo biker, come gli studs, e degli stivali da sci, come la doppia placca”, ha spiegato Zanotti a NSS Magazine. “È stata la sneaker il grande nemico di un certo tipo di moda e della manifattura tradizionale, ma queste sono le regole del gioco e ogni tanto bisogna azzerare tutto e ricominciare“.