Cos’è effettivamente il Metaverso?
Tutti ce lo siamo chiesto dopo che questa parola, a tratti fantascientifica, ha iniziato a spopolare sul web e nelle conversazioni tra amici: un business da milioni di dollari, che sta cambiando l’industria del lusso e le sue modalità di comunicazione, e che, soprattutto, sembra star offrendo una realtà alternativa al mercato che abbiamo sempre conosciuto.
Il metaverso è, effettivamente, un cyberspazio immersivo in 3D composto da diversi mondi virtuali, in cui è possibile incontrare altri utenti, fare acquisti e lavorare; una sorta di specchio da attraversare per crearsi una vita alternativa, complementare a quella reale.
Si tratta di un concetto ancora in evoluzione e in espansione, ma per cui sono state stabilite alcune regole e pratiche fondamentali: prima di tutto, per raggiungere il metaverso è necessario usare un visore VR (visore per la realtà virtuale) o altri strumenti per la realtà aumentata (AR) per poi accedere da una delle piattaforme designate, come The Sandboxo Decentraland, mondi virtuali e composti da NFT collegati alla blockchain di Ethereum, oppure come Roblox, metaverso strutturato invece come un vero e proprio gioco.
Si dovrà ancora aspettare, invece, per un ampio accesso a Horizon Worlds, applicazione per il metaverso firmata da Facebook: il mondo virtuale è ancora in fase di costruzione, e non si sa quando i lavori saranno ultimati.