La mania per lo shopping diventa ufficialmente digitale grazie agli ultimi dati in merito alle abitudini dei consumatori del luxury e alla loro presenza nel metaverso sulla piattaforma virtuale e interattiva Luxury Pavilion di Alibaba.
Non soltanto shopping, ma una vera e propria esperienza cyberspace, dove tecnologie 3D, VR e AR collaborano per garantire un’interazione unica al cliente; non bisogna stupirsi, dunque, se sempre più buyer cinesi si stanno rivolgendo proprio a questa piattaforma per le compravendite luxury e premium più significative.
Non è di certo una novità nel contesto della Cina, paese che, grazie soprattutto ai grandi investimenti nel contesto digitale e a una legislazione più permissiva in merito all’uso di dati e tecnologie, ha sempre messo il metaverso e i suoi vantaggi economici al primo posto delle sue priorità: si avviano così sfilate di moda virtuali, compaiono idol e influencer digitali sempre più rilevanti e, infine, lo shopping diventa 3D; un sistema che nella vecchia Europa risulta ancora fantascientifico, ma che di fatto sta diventando essenziale per il mercato luxury cinese.
La tecnologia diventa ufficialmente serva della moda, che non perde occasione per sfruttarla al meglio: basta prendere come esempio il gala organizzato a Shanghai per celebrare il quinto anniversario del Tmall Luxury Pavilion, a cui hanno presenziato gruppi come Richemont, Kering e LVMH e che è così diventato un importante incontro di strategia economica e aziendale, oppure l’introduzione continua di tecnologie all’avanguardia studiate per calzare perfettamente le necessità dei grandi nomi del sistema luxury e alta moda.
Il nuovo assistente meta-human Timo è uno degli ultimi esempi di queste novità: un vero e proprio aiutante per lo shopping, capace di guidare il consumatore all’acquisto migliore e, al tempo stesso, in grado di collaborare con altri idol digitali nella creazione di contenuti.