Tra una pista e l’altra, perché non concedersi una pausa di pura cucina gourmet?
Questa la filosofia che ha guidato l’apertura e la riscoperta di una serie di ristoranti d’eccellenza e ad alta quota, presenti in alcune delle zone sciistiche più popolari d’Italia e non solo, come Cortina d’Ampezzo.
Spostandoci proprio qui, infatti, ad accoglierci è il nuovo ristorante Alajmo Cortina, sotto l’influenza del gruppo Alajmo: all’interno dello storico El Toulà, in via Ronco 123, il locale si espande su tre piani totali, suddivisi tra due piani di aree dining con oltre 120 coperti tra interni ed esterni, e uno dedicato, invece, agli aperitivi; gioiello della struttura, inoltre, è una terrazza affacciata su una vista mozzafiato delle Dolomiti.
“È stata davvero una bella esperienza e così abbiamo deciso di cercare un nostro spazio qui”, ha affermato Raffaele Alajmo, CEO e maître des lieux del gruppo a Pambianco Wine&Food. “È una località molto ben frequentata e credo che questa apertura possa rappresentare un ulteriore tassello nella nostra crescita, portandoci oggi a contare 15 locali”.
Tra le altre aperture in alta quota, non si possono non citare il nuovo ristorante firmato Langosteria a St. Moritz, il terzo locale dell’omonimo gruppo dopo i primi a Paraggi e Parigi, nonché l’insegna Azumi, che dopo un’apertura di successo in Austria, ha puntato lo sguardo proprio su Cortina, Crans Montana e Courchevel per la creazione di nuovi pop-up.