Una cattedrale di candele e candelabri spioventi costituiscono la scenografia di oscurità e sacralità in cui Saint Laurent ha rivelato la sua collezione femminile per l’Autunno – Inverno 2023/2024, il risultato di una lunga riflessione sull’eleganza e su che cosa significhi per il direttore creativo della maison, Anthony Vaccarello.
“Forse l’eleganza è qualcosa di cui oggi non abbiamo idea. Forse non ci interessa. Forse ha qualche altro significato, o forse non ha alcun significato. Ma volevo davvero portare a riflettere su quell’idea e sul rapporto con il vestito, facendo qualcosa attorno a quel preciso concetto, qualcosa di pura essenza”, ha spiegato nel backstage della sfilata.
La narrazione che ne risulta è una sequenza di abiti che rimandano al power dressing: figure potenti, autoritarie, ma mai prive di grazia; è una visione misurata di sartoria, che, partendo dai tailleur jupe in classico stile YSL, recupera i completi da uomo e spalle imponenti di contaminazione anni ’80. Procedono poi, in sequenza, blazer di velluto, gonne asciutte, leggings in cachemire, camicette ammorbidite in chiffon, bluse trasparenti o in satin, top con scollo all’americana e smoking tradizionali, abbinati a semplici magliette in cotone, ingombranti bracciali dorati e occhiali da sole da aviatore.
Un gioco di morbidezza e potere, che Vaccarello esplora e controlla con le abilità di un maestro grazie all’arte sartoriale.